I ricordi (e non solo) di oltre cinquant'anni anni di carriera di un testimone del tempo
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venerdì 1 maggio 2020
Ottobre 1981: Bertolucci a piedi scalzi
Subito dopo la prima nazionale, a Parma, del suo film La tragedia di un uomo ridicolo, Bernardo Bertolucci mi ricevette nella sua camera - mansarda dell'Hotel Palace Maria Luigia, e per prima cosa, dopo avermi salutato, si tolse le scarpe. L'incontro diventò un'intervista-confessione, nella quale il regista parlò di cinema, dei politici, del suo amore per Parma, la città dove è nato, del fastidio che provava per Roma, la città in cui vive. E polemizzò con Zeffirelli che l'aveva definito "uno sciocco velleitario socialista". Del regista toscano mi disse: "Lui è solo un buon artigiano. Mi fa ridere, il Zeffirelli".
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