sabato 2 ottobre 2021

La rinascita di San Francesco del Prato


 IN QUELL’EX CARCERE TORNATO CHIESA 
C’E’ ANCHE (IN PARTE) LO ZAMPINO DEL MIO PRAMZANBLOG

La riapertura al culto dell’ex carcere di Parma che era stato per 600 anni chiesa consacrata è sicuramente uno degli eventi più importanti di Parma capitale italiana della cultura 2020+2021 - Ho la soddisfazione e l’orgoglio di ricordare

che dieci anni fa il mio giornal-blog parmigiano si battè tenacemente per la riapertura al culto della chiesa - Fu un lettore, Elvis Piovani, poi diventato uno dei più preziosi collaboratori, a gettare il sasso nello stagno - Nacque così la battaglia “Salviamo San Francesco del Prato”  - E' passato

tanto tempoma finalmente

il nostro sogno di dieci anni fa si è realizzato


di ACHILLE MEZZADRI

Era ora. Finalmente, dopo tanti (troppi) anni di attesa, di speranze e delusioni, di battaglie vinte e perse e dopo un’opera di restauro durata 700 giorni, la chiesa di San Francesco del Prato, che ai tempi della mia gioventù era ancora il carcere di Parma, ha riaperto ufficialmente al culto. E la notizia non può che riempirmi il cuore come parmigiano, ma anche come inventore del mio Pramzanblog, il  giornal-blog tutto parmigiano che imperversò felicemente dal 2008 al 2013, sopravvivendo poi saltuariamente per un po’. Per i giovanissimi che non hanno potuto assaporare, per motivi anagrafici, l’aria pramzàna della mia creatura, che spaziava dalla storia patria al Regio, dal dialetto al Parma calcio, dal culto della  parmigianità alle interviste ai più importanti personaggi made in Parma, dagli anolini al lambrusco, potrebbe sembrare strano che una piccola creatura del web si sia battuta per la riapertura della chiesa. Invece fu proprio così. Da cronista e inviato di vecchio corso mi pareva normale impegolarmi in battaglie da vincere e nel cercare scoop. Così Pramzanblog riuscì a far ottenere la cittadinanza onoraria al baritono Leo Nucci, a far intitolare una via all’ex arbitro di rugby Geo Tolentini, a non far spostare da piazza della Macina la statua a Enzo Sicuri, a vigilare sulla destinazione della statua di Toscanini, che era a rischio. E allo stesso tempo non mi feci scappare la ghiotta occasione di battermi per una causa nobilissima, appunto la riapertura di San Francesco del Prato.... 

LEGGETE L'ARTICOLO COMPLETO

L'INTERVISTA DEL 2010 ALL'EX RETTORE FERRETTI 

LA RIAPERTURA DI POCHE ORE DEL 2011