Videomaker


Da ragazzo, quando stavo per entrare nel mondo del giornalismo attraverso la
Gazzetta di Parma, già facevo progetti per il mio futuro. Il giornalismo sarebbe potuto diventare il grimaldello per portarmi a Roma, magari alla Rai, magari a Cinecittà. Non come attore, ma come autore: di programmi o di sceneggiature, o di documentari. Insomma, dietro alle quinte, ma comunque protagonista. Non ebbi il coraggio di "afferrare" il mio progetto per realizzarlo e quindi proiseguii il mio cammino nella stampa, prima con la Gazzetta, poi con la Mondadori, poi con la Rusconi. Nel 1978 però Edilio Rusconi, il grande e indimenticabile editore, che da poco aveva inventato Antenna Nord (dalle cui costole nacque poi Italia1) , intuì il mio sogno e mi diede la possibilità di realizzarlo, almeno in parte. In due anni in Tv, come assiduo collaboratore esterno, feci un sacco di cose: special, interviste, il programma "San Siro Ieri" (con Eugenio Gallavotti), ricevetti anche una Targa Telegatto per il mio programma in sei puntate "Dossier Fame". Curavo tutto di alcune cose mie: i testi, il parlato, il commento musicale, a volte davo perfino precise indicazioni  (maniacalmente precise) per il montaggio.  Poi Antenna Nord è passata di mano e io ho proseguito per la mia strada, pur con grandi soddisfazioni. Ma le passioni non muoiono mai, al massimo vanno in letargo. Anche la mia per il giornalismo parlato, per i prodotti autorali. E adesso, dal 2019, mi ritrovo produttore dei miei video.  Moltissimi privati (realizzati però con la stessa tecnica e passione delle mie collaborazioni televisive) ed alcuni pubblici. Sono diventato, pur con grandi restrizioni tecnologiche, un videomaker. Ho un canale Youtube (Achille Mezzadri), quindi posso anche essere definito un Youtuber.

2019    La mia Parma

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