Parma bell'arma

Il primo numero (1963)
1967 (by Giovanni Lunardi)
Era dicembre del 1963, avevo diciott'anni ed ero già collaboratore della Gazzetta di Parma anche se era il mio ultimo anno delle superiori e il mio obiettivo principale era superare senza intoppi l'esame di maturità. Ma era anche il mese di un grande evento parmigiano: la nascita di Parma Bell'Arma, straordinaria strenna natalizia che avrebbe deliziato i parmigiani per dieci anni, fino al 1972. Aldo Curti ne era il direttore, ma non fu lui l'inventore del progetto. L'idea fu del suo cronista di punta, Giorgio Gandolfi, che era cresciuto con il "pallino" di diventare editore e già aveva inventato una testata, Tanara Baseball. La "folgorazione" dunque fu di Giorgio, che la trasmise a Corrado Corti. Ai due si unì Tiziano Marcheselli. Ma Curti "fiutò" il successo e si mise a capo dell'operazione. 
1968
1971 (by Giovanni Lunardi)
La "strenna" cominciò ad avere subito firme illustri, come Alberto Bevilacqua, Bruno Raschi, Baldassarre Molossi, Giorgio Torelli, Egisto Corradi, Bruno Rossi, Pier Boselli, Giuseppe Barigazzi, Lorenzo Bocchi ed altri. La "strenna" diventò subito, insomma, il "compito in classe" natalizio delle "firme" del giornalismo parmense, e non solo. Ed io ebbi l'onore di "aggregarmi" per sette dei dieci numeri, dal 1966 fino alla fine dell'avventura, quando ormai ero già a Milano, alla Mondadori.




1966 Covo "beat" in pieno Oltretorrente
1967 Sci: uno sport che da noi appassiona giovani e anziani
1968 I nostri Maigret
1969 I fumatori di pipa
1970 Gigi Stok: un virtuoso che ha combattuto con la fisarmonica
1971 La Parma che mi piace è in  déshabillé
1972 Parma alfabetica

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