E ANDREA PLACÌ INVENTÒ
IL COCKTAIL “MALTESE”
Salentino di Casarano, è il barman dello storico Hotel Croce di Malta di Lido di Jesolo, che ha appena compiuto 50 anni di vita - Quasi per gioco, su mia richiesta, ha creato un nuovo cocktail, a base di grappa, vodka, spremuta di pompelmo rosa fresco e un “top” di Galliano, che ho chiamato “Maltese”, con evidente riferimento all’albergo
di ACHILLE MEZZADRI
Si fa presto a dire barman. Mica son tutti uguali. Ci sono quelli che se la tirano o che fanno le acrobazie con il tumbler per ipnotizzare i clienti. Oppure quelli che miscelano gli ingredienti di un cocktail con misurazione, però con la sapienza e la professionalità fondamentali per arrivare alla perfezione. È così che sono nati cocktail storici come il Bellini, il Moscow Mule, la Caipirinha, e via dicendo. Ecco, io ho avuto la fortuna di conoscere un barman della seconda schiera. Si chiama Andrea Placì, ha 40 anni, è pugliese di Casarano (cittadina salentina di ventimila abitanti di cui va fiero), si vergogna un po’ di non saper ballare la pizzica (“ma mia moglie e mia figlia sono bravissime”), ed è il “maestro di cocktail” dell’hotel fronte mare a quattro stelle Croce di Malta, a Lido di Jesolo. Lavorando qui dal 2007 è diventato una delle colonne di questo albergo che ha appena compiuto i 50 anni di vita e che è diretto magistralmente dalla colonna numero uno, Pierfrancesco Contarini, cogno- me da doge antico ma abilità da manager moderno che una ne fa e cento ne pensa. Così come meritano una citazione...
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