QUELLA TELEFONATA IN PRAMZÀN
A PRAGA CON EGISTO CORRADI…
Tra pochi giorni, il 15 febbraio, avrebbe compiuto 99 anni -
Per solo un anno non ha realizzato il sogno
di diventare centenario - Punto di riferimento per tre
generazioni di giornalisti parmigiani, è stato
l’indimenticabile segretario dei redazione del “Corriere della sera”, con ben sette direttori, da Alfio Russo a
Ugo Stille - È diventata storica la sua telefonata in dialetto parmigiano nel ’68 con Egisto Corradi, inviato
a Praga durante l’invasione sovietica
- Era lo zio materno dello chef stellato Massimo Spigaroli
di ACHILLE MEZZADRI
Micconi con Molossi e Rossi
Ricordando Luciano Micconi, scomparso a 98 anni, quando ormai gli mancavano soltanto pochissimi giorni per compirne novantanove il 15 febbraio (non ce l’ha fatta a realizzare il sogno di diventare centenario) mi viene da definire questo caro amico come una specie di “guru” del giornalismo parmigiano (e non solo). Perché Luciano non è stato soltanto un ottimo giornalista del Corriere della sera, del quale ha ricoperto i ruoli di cronista, capo degli interni, caporedattore e di leggendario segretario di redazione con sette direttori, da Alfio Russo a Ugo Stille, ma perché è stato il punto di riferimento di tre generazioni di giornalisti parmigiani e non solo. Sempre pronto a ideare, imbastire eventi, rimpatriate, dare il suo contributo utilizzando le sue mille conoscenze.
Tutti gli volevano bene, perché, come si dice a Parma....
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