IN UN RISTORANTE DI ROMA
FECI PIANGERE DANIELA ROCCA
Mi ci vollero tre giorni e tre viaggi in Piemonte, Sicilia e Lazio per smontare lo “scoop”
che avrei potuto fare dopo la lettera inviata a “Eva Express” da una giovane signora di Valenza Po
- Il colpo di scena finale a Milano
di ACHILLE MEZZADRI
Tre giorni. Impiegai tre giorni e feci tre viaggi per scoprire che lo scoop suggerito da una lettera scritta a Eva Express da una giovane signora di Valenza Po, in provincia di Alessandria, non era uno scoop, ma una bu-fala. Ciò accadde nel 1977, quando a Eva arrivò appunto la lettera nella quale la donna sosteneva di essere la figlia segreta del grande regista Pietro Germi (scomparso tre anni prima) e dell’attrice Daniela Rocca, che allora aveva 40 anni (e che poi è scomparsa nel 1995). In redazione capimmo che la lettera avrebbe potuto avere anche qualche fondamento di verità visto che nel 1961, durante le riprese di Divorzio all’italiana, il film diretto da Germi, con Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli e Daniela Rocca, era cominciata una tormentata storia d’amore tra il regista e la giovane attrice siciliana che prima di diventare attrice era stata eletta Miss Catania a 16 anni. A prima vista i conti non tornavano...
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