domenica 3 maggio 2020

1974: Con Nino Rota a guardar le stelle...

Era l'autunno del 1974: Nino Rota, il grande compositore, aveva ricevuto l'Oscar per le musiche de Il Padrino - parte seconda e Luciano Pedrocchi, il direttore del settimanale dove lavoravo allora, Bolero Teletutto, mi inviò a Bari, dove Rota era direttore del Conservatorio. Fu un'intervista molto bella ed io alla fine dell'incontro non vedevo l'ora di raggiungere l'aeroporto perché l'indomani per il mio primogenito era il primo giorno di scuola materna. Ma il Maestro mi bloccò e mi accompagnò sul terrazzo dell'ultimo piano del Conservatoriio a guardare... il cielo. Mi spiegò le costellazioni e mi svelò quanto era innamorato del cielo e delle stelle. Io fremevo, temevo di perdere l'aereo. Fortunatamente un collaboratore di Rota mi "liberò" e mi accompagnò all'aeroporto saltando tutti i samafori. L'aereo era già in pista e ci fu consentito di arrivare con l'auto fino alla scaletta. Adesso sarebbe impensabile. 

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