sabato 9 maggio 2020

1981 In viaggio con Sebastian Coe


Lord Sebastian Newbold Coe, classe 1956, elevato al rango di Barone di Ranmore, nonché cavaliere dell'Ordine dell'Impero Britannico e dal 2015 presidente della World Athletics, ma anche presidente del comitato 

organizzatore delle Olimpiadi di Londra nel 2012, nel 1981 era più semplicemente il più grande mezzofondista del momento. Pochi mesi prima, alle Olimpiadi di Mosca, aveva vinto il titolo olimpico nei 1500 metri, titolo che avrebbe poi riconquistato tre anni dopo a Los Angeles. Ebbene, nel novembre io ebbi l'occasione di intervistarlo perché era stato insignito del titolo di "Atleta d'oro internazionale 1981" (battendo John McEnroe) e la Diadora che patrocinava il premio lo aveva invitato alla cerimonia di premiazione al Teatro Duse di Asolo, in provincia di Treviso.
Sapevo bene che al Teatro Duse non avrei avuto la possibilità di fargli una delle interviste "alla Gente”, cioè molto approfondite, ma la Diadora mi mise nella condizione di avere tutto il tempo per fargli le domande che volevo.

Così, siccome un autista andava a prenderlo all'aeroporto di Linate per portarlo ad Asolo... prima passò a prendere me. L'intervista avvenne in auto, durante il percorso Linate - Asolo. Coe fu gentilissimo ed io con il mio inglese me la cavai alla grande. Fu proprio un’intervista come si deve. Lo “sfiancai” ma lui era un mezzofondista e “tenne” molto bene. Cominciò a dirmi che amava molto l’Italia e in particolare Firenze dove aveva ottenuto il record mondiale, mi disse anche che amava molto il cold jazz e la musica classica e che con gli amici amava cantare anche se era stonatissimo, ed era pure la negazione come ballerino… Mi svelò anche che non aveva una girlfriend, ma due, cinque, dieci, cento girlfriends, una in ogni Paese… Ma che non poteva avere una fidanzata fissa, per via dei suoi impegni sportivi. Per questo il direttore di Gente, Giovanni Terzi, intitolò: “Niente sesso, sono inglese”. Ma come poteva sapere che “Seb” con le girlfriends di ogni Paese non ci aveva fatto niente? Mah.

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