sabato 16 maggio 2020

2013 "Nonsoloverdi": il "no" di Aronica

Nel settembre del 2013, dopo 5 anni e mezzo di attività,  ebbi l'idea di inserire in Pramzanblog un inserto settimanale di lirica, che intitolai  Nonsoloverdi. Sentivo la mancanza di un periodico che "navigasse" nel mondo del melodramma alla maniera dei settimanali popolari come Gente o Oggi. Volevo dare spazio alle storie più interessanti e curiose del passato, ai soci del Club dei 27 e alle Verdissime, alle interviste con i cantanti entrando anche nel loro privato, a un museo virtuale dell'opera riproducendo spartiti, costumi, strumenti musicali famosi, a segnalazioni di opere trasmesse in radio o alla tv. Nonsoloverdi partì in sordina il 9 settembre ed ebbe 59 visualizzazioni. Risultato un po' modesto, ma l'audience cominciò a salire subito: 77 lettori con il secondo numero, 109 con il terzo, per arrivare ai 373 del decimo, ai 440 del dodicesimo, ai 615 del quindicesimo.
Dall'undicesimo numero facevo belle copertine, come i settimanali nazionali, per esempio una con il terzogenito di Francesco Meli e Serena Gamberoni, una con Luca Salsi con l'allora compagna Virginia Tola, e poi Maria Callas nel novantesimo dalla nascita, Diletta Rizzo Marin, Maria Agresta... Per il numero 16 avevo ottime aspettative,  dato il trend in ascesa. Per altro era il numero natalizio, che usciva il 23 dicembre. Avevo preparato una copertina con una bella coppia della lirica, Roberto Aronica e Veronica Simeoni con un albero di natale sullo sfondo. Avevo già intervistato lei, mi mancava l'intervista a lui, con le stesse domande fatte a lei. Ma arrivò un no deciso e all'ultimo momento dovetti rinunciare all'intervista, la più "succosa" della settimana, e alla copertina. Così inventai un albero di Natale con incastonati nelle palline colorate i volti di tanti personaggi della lirica. In homepage scrissi che il sedicesimo numero usciva in edizione ridotta perché all'ultimo momento, per motivi tecnici, era saltata la storia di copertina. Era una bugia. I motivi tecnici erano il "rifiuto" di Aronica.
Ci rimasi male, il numero 16 ebbe solo 145 lettori e io, deluso, abbandonai , in procinto di abbandonare perfino Pramzanblog (che ora è ancora vivo, ma senza aggiornamenti regolari). Mi domandai perché Roberto Aronica avesse rifiutato l'intervista "a due" con la sua amata, che già aveva risposto alle mie domande. Già avevano accettato con piacere Luca Salsi, Maria Agresta, Alberto Gazale, Virginia Tola, Roberto Scandiuzzi, Anna Pirozzi, Aurelia Florian, Maria José Siri, Amarilli Nizza e altri... Poi mi venne in mente il perché, forse: il 17 febbraio 2009 avevo fatto un piccolo scoop su Pramzanblog con una breve intervista al tenore che mi spiegava il vero motivo perché alla prova generale della Lucia di Lammermoor era scappato singhiozzando dietro le quinte. Gli era venuta una crisi di panico e ciò gli succedeva a volte quando in scena si trovava con un coltello tra le mani. "È più forte di me" mi disse. "Quel dramma familiare è dentro di me, mi causa ogni tanto crisi del genere". Io fui il primo a contraddire la versione ufficiale del Teatro Regio che parlava di un non specificato "malessere". E l'articolo di Pramzanblog fu ripreso da Parma.Repubblica diretta da Antonio Mascolo. Forse la cosa non piacque ad Aronica e non escludo, anche se non ne sono sicuro, che se la sia legata al dito. Pazienza. Lui è rimasto un grande cantante e io sono rimasto un giornalista che quando ha in mano le notizie vere le pubblica (come Mascolo). E Nonsoloverdi, anche se non è più aggiornato, è ancora leggibile.

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