sabato 23 maggio 2020

1978 La telecronaca finita con una bugia

Il primo maggio 1978 si svolse la ventiduesima edizione della 30 chilometri di marcia di Sesto San Giovanni, storico evento internazionale dello sport del "tacco e punta". Io feci la telecronaca, che andò in onda su Antenna Nord in differita. Arrivai allo stadio Breda di Sesto, luogo di partenza e di arrivo, con l'operatore, Norberto Zini e Giulio Palumbo, che era al volante dell'auto con tettuccio apribile. Zini infatti, in piedi, avrebbe ripreso la gara, che si svolse su un percorso cittadino ed io la cronaca in diretta. Tutto andò bene fin quasi all'arrivo, quando però successe l'imprevisto, e che imprevisto... La batteria collegata alla telecamera di Zini, infatti, si scaricò completamente proprio sul più bello, e non fu possibile riprendere l'arrivo trionfale dell'azzurro Sandro Bellucci, che vinse in 2 ore 24 minuti e 21 secondi. Zini, sgomento, cercò di riparare, scattando fotografie mentre gli atleti tagliavano il traguardo, compreso naturalmente il vincitore. Quando tornammo negli studi di Antenna Nord, in via Oldofredi, l'addetto al montaggio, credo di ricordare che fosse Gian Degradi (purtroppo scomparso qualche anno fa), provvide ad aggiungere la foto dell'arrivo di Bellucci, identica a quella che propongo qui sopra, al filmato girato per quasi 28 chilometri del percorso. E io, nella saletta montaggio, davanti all'immagine fissa di Bellucci al traguardo, "reinventai" la telecronaca dell'arrivo che mancava. "Ecco, Bellucci è entrato nello stadio, è solo, eccolo negli ultimi cento metri, forza Sandro, grande Bellucci, ha vinto, ha vinto. Trionfo...". E sotto l'immagine fissa fu riprodotta la scritta: "Ci scusiamo per l'interruzione video"... I telespettatori non potevano immaginare il trucco.

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